Il Tempio Monumentale dei Caduti in Guerra è stato costruito per ricordare i 7237 militari della città e della provincia di Modena che sono morti nel primo conflitto mondiale. All’inizio degli anni Venti, il fascismo trasforma la memoria della Grande guerra in un mito di fondazione della propria ideologia: dopo la Marcia su Roma, Mussolini “invita” le amministrazioni municipali a onorare i caduti del 1915-1918 realizzando Viali e Parchi delle Rimembranze. La città di Modena ascolta le richieste di Monsignor Natale Bruni, che si adopera nella raccolta di fondi e concede alla comunità la somma necessaria per l’avvio di un progetto ambizioso; la giunta comunale affida all’Ingegner Domenico Barbanti e al Professor Achille Casanova la progettazione di un tempio monumentale. La posa della prima pietra avviene l’8 dicembre 1923 alla presenza di Vittorio Emanuele III e la struttura è inaugurata con una cerimonia solenne il 3 novembre 1929. All’interno del Tempio si trovano anche la cappella dedicata ai Caduti militari e civili della guerra coloniale in Africa Orientale (1935-37), la lapide che ricorda i soldati della Divisione “Acqui” e l’epigrafe in memoria del corpo di spedizione polacco, che fra il 1943 e il 1945 ha combattuto sul fronte italiano al fianco degli Alleati.

 

 

 

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