“La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.” (Legge 211 del 20 luglio 200)

 

 

Nell’ambito delle celebrazioni della Giornata della Memoria il Comitato Provinciale dell’ANPI modenese organizza un incontro pubblico avente come tema “La memoria nei giorni, nei luoghi e nelle coscienze”, riflessioni sul 27 Gennaio, il “dovere della memoria” e la didattica della Storia. Relatore sarà il Professor Carlo Spartaco Capogreco, storico e saggista.

Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare, per non dimenticare.

L’appuntamento è per Domenica 27 Gennaio prossimo alle ore 10,30 presso la Fondazione San Filippo Neri in via Sant’Orsola 40, a Modena.

 

Carlo Spartaco CAPOGRECO, storico e saggista, è Professore di Storia Contemporanea e Didattica della Shoah all’Università della Calabria e Consigliere scientifico nel Dottorato in “History, Politics and Institutions of the Mediterranean Area” dell’Università di Macerata. È considerato uno dei massimi esperti dello studio e nella riscoperta dell’internamento civile fascista in Italia e nei Balcani. Suoi principali temi di studio e ricerca sono inoltre: la Shoah in Italia; la problematica dei “luoghi della memoria”; il rapporto memoria-democrazia nell’Italia repubblicana. 

E’ stato il primo storico italiano a ricostruire in una monografia le vicende di un campo di concentramento fascista (nel volume Ferramonti, edito da La Giuntina di Firenze nel 1987). Nel 1988 ha promosso la Fondazione Internazionale Ferramonti, di cui è tuttora presidente. Nel 1998 è stato socio fondatore dell’Associazione per la Storia e le Memorie della Repubblica. 

La sua opera più importante è la ricerca ventennale confluita nel volume I campi del duce, edito in italiano da Einaudi (Torino 2004) e pubblicato anche in croato (Golden marketing-Tehnička knjiga, agreb 2018), sloveno (Publicistično društvo ZAK, Ljubljana 2011) ed inglese (Routledge, London-New York, in corso di pubblicazione). Per quest’opera, in Italia è stato insignito del Premio nazionale “Domenico Rea” (2004) ed in Croazia dell’“Ordine della Stella Mattutina” (2007), la massima onorificenza concessa in quel Paese per meriti scientifico-culturali.

Nel 2007, col volume Il piombo e l’argento, edito da Donzelli (che ha ricostruito la storia del comandante partigiano “Facio”, che ebbe un ruolo di primo piano anche nella banda dei Fratelli Cervi) è stato insignito del prestigioso Premio “Della Resistenza-Città di Omegna” e della tessera dell’Anpi honoris causa.

Carlo Spartaco Capogreco è anche coautore del Dizionario della Resistenza, del Dizionario del Fascismo e del Dizionario dell’Olocausto (Einaudi, Torino 2001-2004) e delle grandi opere La Shoah in Italia (UTET, Torino 2010) ed Encyclopedia of Camps and Ghettos (Indiana University-United States Holocaust Memorial Museum, Bloomingam 2018).

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Voi che vivete sicuri / nelle vostre tiepide case, / voi che trovate tornando a sera / il cibo caldo e visi amici: considerate se questo è un uomo / che lavora nel fango / che non conosce pace / che lotta per mezzo pane / che muore per un sì o per un no. Considerate se questa è una donna, / senza capelli e senza nome /  senza più forza di ricordare / vuoti gli occhi e freddo il grembo / come una rana d’inverno.

(Primo Levi: “Se questo è un uomo”)