Questo monumento simboleggia l’omaggio che Modena, «Medaglia d’Oro della Resistenza», ha dedicato alla Divisione “Acqui” nel 1984; l’Amministrazione municipale ha allestito un grande parco urbano e lo ha intitolato al celebre reparto del Regio Esercito che, dopo l’armistizio con gli Alleati, ha rifiutato di combattere dalla parte dei nazisti e ha subito la terribile vendetta delle forze armate di Hitler. Dopo l’8 settembre 1943 il generale Antonio Gandin, che comanda le unità della Divisione “Acqui” stanziate a Cefalonia, rifiuta l’ultimatum dei tedeschi e cerca di resistere, mentre il colonnello Luigi Lusignani organizza la resistenza dei contingenti che si trovano a Corfù. I nazisti attaccano le unità di Cefalonia con il massiccio supporto dell’aviazione e il 21 settembre 1943 Gandin si arrende dopo un pesante bombardamento aereo, ma i soldati italiani vengono massacrati. Corfù cade cinque giorni dopo, nonostante una forte  opposizione armata; in migliaia tra ufficiali e soldati finiscono davanti al plotone d’esecuzione. Dei 163 feriti accertati e poi deportati solo pochissimi rientreranno vivi alla fine della guerra. La scultura che sormonta la grande base del monumento rappresenta la crudeltà degli eccidi e l’impotenza delle leggi di guerra al cospetto della violenza più brutale.

 

 

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