L’importanza della cittadinanza attiva, della Resistenza, dei valori della Costituzione.

Nonantola:  l’A.N.P.I. intervista Maria Laura, giovane volontaria neo iscritta.

Ciao Maria Laura, quest’anno hai deciso di iscriverti all’A.N.P.I. di Nonantola. Sei giovane e questa scelta ci ha fatto particolarmente piacere. Vuoi presentarti cosi sappiamo con chi parliamo?
Certo! Sono Maria Laura, ho 22 anni, sono nata e vivo a Nonantola. Neo laureata in Scienze Politiche Sociali e Internazionali a Bologna, ho iniziato a conoscere il mondo A.N.P.I., e non solo, dopo aver terminato il mio percorso scout nel gruppo Nonantola 1.
Una vita giovane, ma già molto intensa e impegnata la tua. È significativo il tuo impegno con Libera. Ce ne parli un po’?
Come accennavo prima, sono riuscita a dare sfogo alla curiosità verso ciò che mi succedeva intorno, nel mio paese e non solo, una volta concluso il mio cammino scout nel 2015. Conoscevo già l’Associazione Libera a livello nazionale da qualche anno, infatti avevo partecipato a diversi incontri sul tema e alla marcia del 21 marzo a Bologna in ricordo delle vittime innocenti di mafie.
Ero a conoscenza del neonato Presidio di Nonantola e Castelfranco Emilia, che aveva già alle spalle un piccolo gruppo di lavoro formato da ragazzi e ragazze della mia età, dunque mi sono avvicinata a loro ed è iniziata la collaborazione. Ho subito preso consapevolezza del fatto che il fenomeno mafioso, sul nostro territorio, era presente, forte e ben radicato, ma che la cittadinanza non riuscisse a focalizzare bene il problema. L’urgenza di raccontare ciò che stava succedendo è nata spontaneamente  ed è diventata anche passione, tanto che i ragazzi e le ragazze mi hanno affidato il compito di diventare referente all’inizio di quest’anno.
Libera mi ha insegnato l’importanza di conoscere il proprio territorio e di creare una rete con tutte le realtà che ne fanno parte. È per questo motivo che ho conosciuto tantissime nuove persone e associazioni alle quali mi sono avvicinata e che mi hanno dato molto, anche a livello di crescita personale.
Come e quando incontri l’A.N.P.I. di Nonantola? La discussione sulla difesa della Costituzione hanno avuto un peso?
L’ A.N.P.I. è una associazione che conoscevo già da qualche anno, poi personalmente ho incominciato ad avere rapporti proprio nel momento in cui sono entrata nel Presidio di Libera. Certamente, anche grazie all’università che ho frequentato, l’A.N.P.I. ha contribuito a creare quella consapevolezza e impegno pratico sui temi che in questi anni ho studiato sui libri. Credo fortemente nei principi che fondano questa associazione,  sia come Laura-volontaria, che, soprattutto come Laura-cittadina.
Come A.N.P.I. siamo molto contenti del rapporto che si va costruendo con Libera. Tu come la vedi?
Come dicevo prima, Libera ha il compito di creare una vera e propria rete sul territorio in cui opera e certamente con I’A.N.P.I. è stato piuttosto semplice entrare in sintonia. Condividiamo molti mezzi e molti fini, tra i quali, trasmettere l’importanza della cittadinanza attiva, il concetto stesso di RESISTENZA, che mai come oggi lo sentiamo nostro, la difesa dei valori della Costituzione e non solo, tutti quei valori che intendono creare cittadini e cittadine consapevoli, rispettosi e rispettose di ciò che li circonda, tolleranti, attivi e attive. Rigettiamo il fascismo come mezzo per risolvere i problemi e soprattutto come atteggiamento nei confronti dell’altro. Per questo, e non solo, diventa abbastanza semplice una collaborazione!
Sappiamo che ti appresti a vivere una nuova importante esperienza di volontariato forte e impegnativa. Cosa ci puoi anticipare?
Si, in realtà non si tratta di puro volontariato perché avrò un contratto presso una O.N.G. di Fano che si occupa di cooperazione in un piccolo villaggio in mezzo alla savana in Kenya, quindi non sarò una “volontaria semplice” ma una “responsabile di progetto”, come si dice in gergo. Infatti è quello per cui ho studiato all’Università. Sicuramente però, ciò che mi hanno insegnato le esperienze di volontariato che ho vissuto qui sarà la base con cui vorrò approcciarmi a questo nuovo mondo. Mi occuperò principalmente di bambini e donne, che sono la fascia socialmente più debole in contesti come quelli. Vedremo!!
Quindi parti. Se vorrai ogni tanto farti sentire ne saremo felici. Vogliamo strappati un impegno, al ritorno dal Kenya ci renderai partecipi di questa esperienza?
Certamente, molto volentieri! Sperando di portarvi buone notizie!
Concludiamo dicendo che siamo orgogliosi di poter avere tra le nostre fila una persona giovane, donna che conduce in prima linea azioni di lotta per la legalità, la giustizia sociale e che sceglie di condurre esperienze di volontariato cosi impegnative. L’A.N.P.I. del nuovo millennio é anche questa.

Nonantola,  16 gennaio 2018