Il 22 aprile 1945, nel corso degli ultimi scontri armati fra i partigiani e le forze occupanti, i tedeschi uccidono qui Renzo Roncaglia. Dal momento che non ha ancora compiuto diciotto anni, Renzo non è mai stato inserito nelle liste di leva della Repubblica Sociale, ma si avvicina alla Resistenza n dall’ottobre del 1944. È probabile che non sia mai stato impiegato in azioni armate, ma il 22 aprile 1945, nel giorno della Liberazione, si unisce ai partigiani. Forse per inesperienza, viene colpito nei pressi dell’area che, dopo la guerra, sarà destinata alla costruzione della Città dei Ragazzi. La dinamica della tragedia lo avvicina a parecchi giovani e civili che decidono di partecipare alle ultime battaglie della Resistenza senza conoscere bene le strategie della guerriglia partigiana: una parte signicativa dei caduti del giorno della liberazione è costituita da persone che mettono a disposizione dei “ribelli” le loro energie, tanto sincere quanto sprovvedute, esponendosi al fuoco nemico. La lapide mostra il giovane volto del ragazzino e ricorda il motivo che lo spinse ad affrontare il pericolo di una morte violenta nel giorno della battaglia finale.

Galleria





Caduti commemorati in questo monumento

RENZO RONCAGLIA