L’8 dicembre 1947 il Presidente della Repubblica Enrico De Nicola consegna la Medaglia d’Oro al Valor Militare alla città di Modena. Dieci giorni prima dell’evento, il quindicinale dell’ANPI “La voce del partigiano” scrive: «La Patria riconoscente consacrerà il sacrificio dei mille e cinquecento partigiani e patrioti morti in combattimento, dei cittadini uccisi per rappresaglia e deportati che non hanno fatto più ritorno, le case distrutte, i beni razziati, in una parola il grande sacrificio delle nostre popolazioni della montagna e della pianura per la guerra d’indipendenza nazionale».
La decorazione del gonfalone premia l’impegno resistente dell’intera società modenese: non vengono più esaltate soltanto le “gesta eroiche” dei singoli caduti ma il valore e l’impegno collettivo della comunità. Quando lo Stato riconosce che i cittadini modenesi sono stati gli autori e i protagonisti della liberazione della città, l’Amministrazione municipale incide sulla pietra la motivazione della medaglia d’oro e la affianca alle memorie dei momenti fondamentali della storia italiana e modenese: la grande lapide del palazzo comunale attribuisce alla Resistenza il fondamento della società democratica del Dopoguerra e affida simbolicamente allo spirito della lotta di liberazione il futuro della città.
Le città italiane decorate con l’onorificenza della Medaglia d’oro al Valor Militare sono 48, 47 con Medaglia d’Argento e 43 con quella di Bronzo.

 

 

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