Questo cippo è stato costruito nel luogo in cui il 4 febbraio 1945 il partigiano Giuseppe Zanasi è rimasto vittima della raffica di un sottufficiale tedesco. Questo combattente diciannovenne apparteneva alla Brigata “Ivan” e viveva con entusiasmo i problemi della Resistenza nella Settima Zona partigiana, che comprendeva l’area urbana di Modena: le azioni si svolgevano anche nei borghi del circondario e richiedevano grandi capacità di adattamento ai diversi scenari, poiché le campagne dell’area di Albareto non offrivano lo stesso numero di nascondigli delle vie cittadine. Nei primi anni del dopoguerra il Comitato di Liberazione Nazionale di questa frazione modenese ha custodito la memoria dei suoi caduti attraverso una serie di monumenti che ripropongono ovunque l’espressione «caduto per un’Italia libera» o «per la libertà». Come tanti altri cippi, anche il monumento dedicato a Giuseppe Zanasi ha subito una modifica nel corso del restauro; nella versione originaria, i compagni del caduto – che non era originario di Albareto – hanno aggiunto due versi che restituiscono l’emozione dei primi anni della memoria: «la stella della libertà per cui ai caduti non morrà».

 

 

Galleria





 

Caduti commemorati in questo monumento

GIUSEPPE ZANASI