Di Aldo Pozzetti

giustizia_soffertaIn questo libro l’avv. Aldo Pozzetti espone con un linguaggio semplice, ma chiaro e ineccepibile sotto il profilo della fondatezza giuridica, la drammatica situazione in cui si sono trovati decine di ex partigiani chiamati in giudizio per fatti legati alla guerra di liberazione o immediatamente successivi. Fu il primo tentativo di “revisionismo storico”, mettendo sotto accusa la resistenza, pilotata da un ministro dell’interno che considerava la Costituzione una”trappola” e assecondata da una magistratura ligia al potere esecutivo. Ricorrendo all’invenzione del maestro Delfino, ex partigiano della Bassa, mettendo a frutto la sua esperienza di legale che ha avuto modo di seguire alcune vicende processuali di quell’epoca, Aldo Pozzetti espone “una tesi ideologica fondata su dei presupposti emblematici di quei tempi, per dare, se possibile, una risposta a tanti perché i giovani di oggi si pongono, o possono porsi, su un recente passato mai abbastanza chiarito. Ha intitolato il libro “1951: giustizia sofferta”. In parecchi casi, purtroppo, si è trattato di giustizia “negata”.