13 febbraio 1945: a Pratomavore a Vignola vennero impiccati per rappresaglia 8 partigiani. Ne venne imposta la esposizione per due giorni per terrorizzare la popolazione.

15 febbraio 1945: fucilazione per rappresaglia a Fiorano di cinque giovani prelevati dalle carceri di S.Eufemia di Modena.

22 febbraio 1945: cinque giovani partigiani vengono impiccati per rappresaglia agli alberi del viale della circonvallazione di Mirandola.

25 febbraio 1945: fucilazione presso il cimitero di Concordia di tre giovani partigiani.

3 marzo 1945: nel corso di un vasto rastrellamento a Cavezzo vengono massacrati quattro giovani partigiani.

8 marzo 1944: a Palagano durante un feroce rastrellamento vengono uccisi Aravecchia Aurelio e il militare che si era unito ai partigiani della Brigata Barbolini, Schiavoni Dante.

9 marzo 1945: eccidio nazista al ponte di Navicello. 11 le vittime fra le quali Angelo Zambelli capo famiglia, e con lui ben sette familiari.

10 marzo 1945: eccidio al Mulino di Mezzo di Concordia. Otto le vittime della feroce esecuzione.

12 marzo 1944: In un duro combattimento a Pieve di Trebbio contro preponderanti forze nemiche perirono eroicamente 6 partigiani della Brigata Matteotti ed alcuni civili.

12 marzo 1945: rastrellamento a Fossoli Budrione e Migliarina (Carpi) e i cittadini deportati a Correggio di Reggio E. Liberati a seguito di grandi e prolungate manifestazioni di donne e loro familiari, mentre Tusberti Ferruccio viene fucilato a in località di Ponte Nuovo di Correggio.

15 marzo 1944: nel corso di un combattimento avvenuto a Cerè Sologno di Reggio E., caddero 5 partigiani della Brigata Barbolini.

18 marzo 1944: a Monchio, Susano e Costrignano, nel Comune di Palagano in provincia di Modena, ingenti forze nazifasciste misero a ferro e fuoco tutta la zona, incendiano le case, facendo una strage e massacrando 136 cittadini inermi tra cui donne, bambini e vecchi.

18 Marzo 1945: feroce battaglia a Rovereto s.S. di Novi. Caddero 5 partigiani tra cui una giovane donna e la medaglia d’oro al V.M. Remo Nasi.

19 marzo 1945: eccidio di Piazza d’Armi a Modena e zone limitrofe con 9 vittime prelevate dal carcere di S. Eufemia di Modena.

25 marzo 1945: durissimo rastrellamento a Limidi di Soliera. 9 i caduti, parte in combattimento, parte fucilati dopo la cattura.

29 marzo 1944: a Castelfranco E. dietro al “Forte Urbano” vennero uccisi 13 giovani partigiani dei quali tre di Salsomaggiore e gli altri di Renno di Pavullo, attirati in un’imboscata attraverso la cattura dei famigliari e la promessa di concessione di amnistia.

3 aprile 1945: a Torremaina (Maranello) durante un combattimento cade la Medaglia d’Oro al V.M. Chiaffredo Cassiani della Brigata Speranza e periscono 4 partigiani.

3 aprile 1945: uccisione in varie località del Comune di Concordia dei partigiani: Dino Bruni, Gastone Dondi, Franco Ferrari, Corrado Malagoli, Aldo Mari, Giuseppe Martinelli, Guglielmo Paltrinieri, Sergio Pellacani e Uber Rovatti.

11 aprile 1945: Cadono in combattimento a Rivalta di Saltino, Prignano, Mario Allegretti Medaglia d’Oro al V.M., Domenico Torri e Walter Gualdi.

20 aprile 1944: tre giovani parmensi vengono fucilati nel cortile del “Forte Urbano” di Castelfranco E.: Giovanni Mambrini, Oscar Porta, Luigi Ralli.

22 aprile 1944: fucilazione a Castel d’Aiano di tre partigiani di Montese: Fulgenzio Baccolini, Mario Mezzadri e Faustino Pini.

25 aprile 1944: muore all’ospedale di Modena Walter Tabacchi M.O. al V.M. per le ferite riportate nell’agguato al colonnello Rossi della R.S.I., a Saliceta S.Giuliano di Modena.

21 – 22 e 23 aprile 1945: In queste giornate per la liberazione di Modena e della Provincia caddero oltre 100 combattenti per la libertà.