Si può dire finita l’epoca delle odalische, dei beduini e dei vari stereotipi orientalisti?
“Bisogna rifuggire dalle interpretazioni superficiali – ci dice ‘Ala al-Aswani nella prefazione di Arabi Invisibili. Quanto abbiamo nel nostro bagaglio di stereotipi, ci rende tutto molto più comodo: permette di reagire nei confronti di un arabo senza considerarlo come essere umano, bensì come un clichè. Abbandonare gli stereotipi, al contrario, può essere molto difficile e doloroso perché non si può saltare subito alle conclusioni, quando si ha di fronte solo un fotogramma dell’altro”.
Eppure, dopo l’11 settembre, gli stereotipi sul mondo arabo sono consentiti: le linee politiche e mediatiche non permettono al pubblico di conoscere le molteplici sfaccettature di una così ampia e ricca civiltà.
Quando Washington definisce un politico moderato, significa che è filoamericano. I veri moderati invece sono nella società civile, tra i popoli arabi, tra quella gente comune che viene schiacciata dallo stereotipo e di cui no si conoscono neanche le esistenze.
Ecco l’obiettivo di Paola Caridi (nella foto), autrice di questo bel libro, senza alcuna pretesa né pesantezza manualistica: far luce sulle vite degli arabi che non fanno i terroristi. Sui poliglotti, sui campioni di atletica, sugli scrittori e i cineasti, ma anche su quelli che si fanno in quattro per mandare i figli a scuola, e quelli che tentano di fare cultura tra le maglie della censura e opposizione tra le costrizioni dei regimi. Gli arabi invisibili, appunto.
Ci sono arabi, e sono il maggior numero, che non tingono di rosso sangue e di nero fumo le metropolitane di Londra e le stazioni madrilene. Ci sono arabi che usano altri due colori, fili conduttori di buona parte della cultura araba: il verde dell’islam, degli olivi e delle palme; il giallo del sole mediorientale, dei deserti e delle limonate alla menta.
George W. Bush probabilmente non ne ha mai bevuta una, e come lui quelli che decidono delle sorti del Medio Oriente, altrimenti a tutti sarebbe già sorto il dubbio che l’occidente non possa essere l’unica riserva delle verità terrene.

Roberta Bulgarelli

giugno-2007-11

Paola Caridi, Arabi invisibili.

Catalogo ragionato degli arabi che non conosciamo. Quelli che non fanno i terroristi, Feltrinelli, 14,00 euro.